Camera delle Cariatidi
La decorazione a finto marmo delle pareti e neoclassica
(1813). La fascia piu alta del fregio conserva le figure cinquecentesche
a stucco nei tondi, racchiusi da cornici a festone pertinenti al rifacimento
ottocentesco; in orgine i tondi erano circondati da ornati floreali dipinti.
Nel corso dell'intervento del 1813 vengono inserite nella sottostante
fascia anche le cariatidi e i telamoni, levati dalla sala Imperiale di
Palazzo Ducale, e i tre pannelli a bassorilievo, asportati dalla galleria
dei Marmi della reggia gonzaghesca. Questi grandi elementi a stucco facevano
parte delle decorazioni eseguite su disegno di Guilio Romano nell'appartamento
vedovile di Isabella d'Este poco dopo il 1527 (cariatidi e telamoni) e
nell'appartamento di Troia, per Federico II, fra il 1538 e il 1540.
Room of the Caryatids
The imitation marble decoration of the walls is neo-classical
(1813). The uppermost part ofthe frieze still preserves its sixteenth
century stucco figures in roundels, which are surrounded by festoons that
belong to the nineteenth century remodelling of the room. Originally the
roundels were framed by painted floral decorations. Also in 1813 caryatids
and herms, taken from the Imperial Room of the Ducal Palace in Mantova
were added to the room, as were three relief panels taken from the Marble
Gallery of the Ducal Palace. The caryatids and herms formed part of the
decorations devised by Giulio Romano for the widow's apartment of Federico
II's mother, Isabella d'Este, shortly after 1527, while the other reliefs
came from the Apartment of Troy that Giulio designed for Federico himself
between 1538 and 1540.
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